Casa degli Aiali
Casa degli Aiali è il nome del primo vino “nuovo” che ho prodotto nella nostra azienda agricola Mola dopo il mio ingresso in questa attività  di famiglia, posta nell’omonima località  dell’€™Isola d’€™Elba, tra i comuni di Porto Azzurro e Capoliveri. Erano gli anni ’90, i vini bianchi erano molto richiesti e quindi decisi di produrne uno €œpiù moderno€, ovvero utilizzando tecniche di vinificazione basate in particolar modo sul controllo della temperatura, ma anche rispettoso della tradizione locale. Forse l’€™idea era azzardata ma ero rimasto incuriosito da alcuni vecchi racconti di fine 1800 quando molte navi cariche di mosto elbano appena vendemmiato partivano alla volta di Genova per produrre vini da taglio ad elevata gradazione alcolica. Sapete qual’€™era l’€™aspetto curioso della storia? Che i vignaioli dell’€™isola d’€™Elba lasciavano sulle proprie viti i grappoli migliori delle diverse uve per fare una seconda vendemmia con tutte le uve più mature e creare un vino speciale. Da utilizzare per loro stessi, non certo da vendere ai genovesi!
Ecco quindi la mia sperimentazione: assemblare fin dalla vendemmia quelle tre uve bianche (procanico, malvasia e moscato) per produrre un ‘€œuvaggio€ originale, anche se un pò contrario alla moderna enologia che preferisce la produzione iniziale di vini monovitigno da assemblare successivamente. Anticipando la vendemmia del procanico per farla coincidere con quella un po’ tardiva del moscato e della malvasia il risultato fu sorprendente: un vino pieno di profumi, sapido, di buona struttura e freschezza. Sono così riuscito a vincere la scommessa di rinnovare l’€™antica tradizione viticola elbana!